• Panathlon 2014

Serata dedicata ai premi Panathlon trevigiano, presieduto da Andrea Vidotti, ieri sera da Migò al Galletto: si tratta dei tradizionali riconoscimenti di fine anno ai migliori personaggi che si sono distinti nell’attività sportiva 2014 e di coloro che hanno meglio rispettato i canoni del Fair Play, predicati dal Panathlon.

Il premio Panathlon quest’anno è stato assegnato ex aequo a Michele De Conti, presidente del Comitato provinciale della Federazione Pallavolo e vice presidente di Volley Treviso, e Piero Garbellotto, presidente di Imoco Conegliano, il club di volley femminile.

Il premio Fair Play è andato invece alla Cooperativa Comunica per l’organizzazione dei Draghi, i ragazzini che si distinguono per il tifo corretto e pro, mai contro, attività che dura ormai da 14 anni e che ha coinvolto in questo lungo periodo oltre 35.000 ragazzi in stadi e palazzetti. Ha ritirato il premio il Presidente Matteo Marconi, coadiuvato dal Vicepresidente Christian Bruniera, da Cecilia Zuppini coordinatrice del progetto e da Simone Fregonese che ha ideato l’iniziativa e la porta avanti con la Cooperativa Comunica, grazie anche all’appoggio della Provincia di Treviso.

“È un grande onore per noi ricevere il premio – ha detto il Presidente Marconi – per un’iniziativa che dall’inizio della vita della Cooperativa è uno dei nostri fiori all’occhiello e che ogni anno ci dà tante soddisfazioni, siamo contenti di poter contribuire ad alimentare la passione e la partecipazione allo sport trevigiano. È bello che tanti ex Draghi adesso siano nelle curve e anche tra i nostri animatori per portare avanti il tifo corretto.”

Prossime “uscite” dei Draghi sabato a Mogliano per il rugby e domenica al Palaverde con TVB-Ferrara.

QUESTA LA MOTIVAZIONE DEL PANATHLON:

Nato 14 anni fa da un’idea di Simone Fregonese, è un progetto sviluppato dalla Cooperativa Comunica in collaborazione con la Provincia di Treviso. I Draghi sono un’azione sociale importante per i bambini, più di 35.000 minitifosi coinvolti, per educarli a tifare in maniera corretta e pulita, sempre pro e mai contro, senza mai offendere l’avversario. È una scuola di tifo perfettamente in linea con i valori che il Panathlon si propone di trasmettere. Ha avuto il merito di valorizzare la scuola come contesto formativo “per eccellenza”, rendendolo luogo di confronto e riflessione sul tema del tifo corretto, e l’attività pratica, allo stadio e nei palasport, luogo di incontro delle diverse esperienze, dove i bambini e ragazzi diventano Draghi e procedono, seguiti da animatori esperti, all’ideazione ed alla realizzazione dell’animazione dell’incontro sportivo.

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