RIGENERAZIONE DI UN BENE COMUNE

Si conclude il percorso che ha coinvolto una decina di ragazzi delle scuole superiori all’interno del progetto della provincia di Treviso finanziato dal bando Azione Giovani dell’U.N.P.I. che prevedeva la riqualificazione di uno spazio in abbandono per un nuovo uso rivolto ai giovani.

Lo spazio è una stanza che da destinazione magazzino diventerà uno spazio aggregativo per la promozione di iniziative progettate e realizzate da giovani.

Il lavoro ha visto i ragazzi coinvolti oltre che allo sgombero e alla pulizia dello spazio anche nella realizzazione artigianale di manufatti: panchine, pareti in legno, e oggetti in legno utili all’arredo dello spazio. Il lavoro iniziato col gruppo di ragazzi continuerà all’interno delle iniziative rivolte alle offerte di PCTO e di laboratori sulla manualità rivolti alle scuole superiori che il polo innovativo del Parco della Storga continuerà ad offrire alle scuole superiori.

REALIZZAZIONE DI UN CORTOMETRAGGIO

Anche per la fascia 19-35 anni si è conclusa l’esperienza di realizzazione di cortometraggi all’interno del progetto della provincia di Treviso finanziato dal bando Azione Giovani dell’U.N.P.I., che ha premiato il cortometraggio NON SEI SOLA, realizzato in collaborazione con RESTERA LAB che ha visto i due attori e registi DAVIDE STEFANATO E IGOR BARBAZZA, assieme al regista DIEGO CARLI, guidare le 4 ragazze partecipanti in un lavoro di scrittura e realizzazione filmica dell’idea nata all’interno del laboratorio.

Le 4 ragazze iscritte al laboratorio hanno in tre giorni, partendo dal solo spunto di riflettere sulle fragilità che finite le scuole superiori mettono in crisi i giovani che devono scegliere cosa fare per il loro futuro, sia esso di studio o lavorativo, ideato, scritto e interpretato il cortometraggio. I professionisti che le hanno affiancate hanno permesso loro di vivere una esperienza al tempo stesso significativa perché il tema affrontato ha permesso un lavoro personale di rielaborazione di una esperienza della propria vita, con una narrazione rivolta all’esterno di vissuti concreti, e contemporaneamente professionale perché tutto il lavoro fatto ha ripercorso in maniera molto puntuale lo stile di lavoro cinematografico, sia nei ruoli che nelle attrezzature tecniche che hanno permesso la realizzazione del corto.

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